martedì 18 novembre 2014

Processo di lavorazione del wok e alcuni brevetti di migliorìa

Un'infarinatura dei concetti che seguono la lavorazione del wok è già stata trattata qui.

Il wok, appunto, anticamente era colato o forgiato direttamente da un sottile strato di ghisa; modernamente, con l'evoluzione materico-tecnologica, si preferiscono materiali come acciaio inox, acciaio carbonato o alluminio.

Successivamente può essere applicata bachelite o legno sulle impugnature per evitare il contatto diretto col metallo, oppure le impugnature possono essere realizzate direttamente in tali materiali.

Uno strato di teflon viene applicato a bagno sulla superficie interna per garantirne l'antiaderenza.

Di seguito alcuni brevetti di migliorìa che sono stati apportati (o tentati di apportare) a questo oggetto, in ordine cronologico:

Ornamental design of a wok: Patent No. 276689, 11 dic 1984
Wok with anti-corrosion coating: Patent No. 2041141, 19 lug 1989
Electric wok: Patent No. 5129314, 14 lug 1992
Temperature-measuring wok: Patent No. 201441300, 28 apr 2010
Energy-concentrating type energy-saving wok: Patent No. 201641544, 24 nov 2010
Inclination prevention wok: Patent No. 103300704, 18 set 2013
Washable rotation wok: Patent No. 203633970, 11 giu 2014





















Wikipedia (english)




lunedì 17 novembre 2014

Processo di produzione dei fagiolini.

In questo post seguiremo da vicino gli step necessari alla coltivazione e alla produzione di una coltura di fagiolini. Entriamo subito nel dettaglio:


1. I fagiolini vengono seminati e coltivati a pieno campo


2. Seguendo le condizioni naturali, la coltivazione viene irrigata con delle pompe a pioggia automatizzata


3. Una volta germogliati, i fagiolini vengono raccolti meccanicamente con degli appositi macchinari


 4. I macchinari vengono utilizzati per scaricare e stoccare i fagiolini in cassoni appositi. Dopo questo processo, sono pronti per le differenti lavorazioni (industriali, di conservazione, ecc.)

 

5. Come si presenta un campo di fagiolini dopo la raccolta





Esperienze dirette delle cose - Pt. I: Fagiolini

Per completare l'esperienza con le cose, ho cucinato i fagolini alla pugliese, per la cui ricetta vi rimando ad un post che avevo trattato in precedenza qui.

Che dire, una ricetta semplice, veloce e gustosa!

Inutile aggiungere che le esperienze sensoriali mi hanno aiutato enormemente nella stesura delle mappe concettuali trattate in questo post.

Vi lascio alla successiva presentazione, estetica e impiattamento della pietanza...

buon appetito!




Margarita, CN. Preparazione dei fagiolini alla pugliese. 15/XI/2014



Margarita, CN. Presentazione della pietanza. 15/XI/2014

martedì 4 novembre 2014

Valori nutrizionali del fagiolino

Circa il 90% di un fagiolino è composto da acqua; la parte restante è molto carente in grassi, e presenta proteine, fibre e carboidrati in misura crescente, ma scarsa. Questo è dovuto principalmente al fatto che i fagiolini siano praticamente "fagioli immaturi", raccolti a uno stadio ancora "acerbo".

Sono molto digeribili, e le fibre contenute nell'alimento sono consigliate per favorire il transito intestinale, per ripristinare un ambiente basico nello stomaco in caso di gastrite e la flora batterica intestinale.

Alta è la presenza di vitamine: tre sono contenute in concentrazione particolarmente alta - la A, la C e la K.

La vitamina A è indicata come antiossidante per contrastare i radicali liberi, causa di invecchiamento delle cellule; la vitamina C aiuta in particolar modo al mantenimento collagenico dell'organismo e alla creazione di difese immunitarie; la vitamina K è utilissima per contrastare l'osteoporosi e per il rinforzo delle ossa ed è inoltre, associata al basso indice glicemico, consigliata nella dieta di persone diabetiche.





Sviluppo storico - formale - materico del Wok

Come ormai saprete, il wok è quel particolare tegame di derivazione cinese utile a cucinare pietanze di vario tipo economizzando sul condimento (questo già dice molto sulle origini del wok, che sicuramente sono state di tipo popolare per portare a quest'esigenza).

Ma di cos'è fatto il wok?

Tradizionalmente, i primi wok erano colati in un'unica soluzione in ghisa o in ferro, con due manici dello stesso materiale. Da qui si otteneva il classico colore nerofumo. Una variante diffusa al nord della Cina prevedeva un solo manico (variante che poi ha visto una più ampia diffusione commerciale anche nella cucina occidentale).

Con l'avanzare del tempo e il conseguente cambiamento di esigenze, il wok ha registrato un cambio soprattutto sulle impugnature (rivestite di legno e attualmente realizzate in bachelite, per evitare la conduzione massiccia di calore in queste parti) e sul fondo della pentola (per renderlo antiaderente si è soliti rivestirlo di teflon o materiali ceramici). Anche il materiale nel complesso è avanzato tecnologicamente, arrivando a una produzione praticamente solo in acciaio inossidabile (in rari casi in alluminio).
Queste esigenze derivano da una maniera di cucinare più pratica e veloce: l'antiaderenza, ad esempio, era sconosciuta anticamente, e il wok non veniva mai lavato - era surriscaldato e passato con uno straccio per l'eliminazione dei resti dei cibi, poi veniva unto con dell'olio per la prevenzione dalla ruggine. 
Abbinati al wok esistono molti accessori - dalla griglia in metallo per scolare i cibi dall'olio al mestolo bucato che svolge una funzione simile, dalle bacchette in bambù per prelevare pietanze bollenti al coperchio in pyrex.






Six Degrees of Separation

 Mappe concettuali relative alle cose



Sei gradi di separazione


1. Fagiolino
2. Fagiolo: progenitore del fagiolino, dà vita alla pianta se seminato attraverso la germinazione dei cotiledoni, oppure può essere ingerito per trarne nutrimento.
3. Uovo: simile al fagiolo in quanto genera vita (seppur animale, invece che vegetale); i cotiledoni sono qui assimilabili al tuorlo.
4. Cerchio: il cerchio è da sempre riconosciuto come la forma perfetta, che richiama il divino, in quanto non presenta angoli. È un caso particolare dell'ellissi, che, schematicamente, è la forma geometrica più vicina all'uovo.
5. Scodella: recipiente per il consumo o la conservazione di alimenti, solitamente cavo e derivato da un'estrusione di una forma circolare o arrotondata.
6. Wok


Torino, 04/XI/2014